Neto: Voto 6. Pronti via e si fa subito trovare attento e concentrato su un tiro da fuori area (l’unico del primo tempo…). Niente da fare, invece, sul tiro ravvicinato di Shekiladze per il gol dell’Empoli.
De Silvestri: Voto 5,5. Sicuramente compito più agevole di quello contro il Milan. Davanti ha tanto spazio per spingere. Qualche volta scende ma si preoccupa più alla fase difensiva. Anche se sul gol di Shekiladze (servito dall’altro georgiano, Mchedlidze) si fa battere sul tempo dal giocatore dell’Empoli.
Natali: Voto 6. Torna dall’inizio, questa volta con la fascia da capitano, dopo lo stop per squalifica contro il Milan in campionato e come era facile attendersi da esperienza e al reparto arretrato, questa sera assai giovane.
Nastasic: Voto 6. Deve marcare il giocatore più insidioso dell’Empoli, Mchedlidze, e lo fa con particolare sicurezza senza mai correre particolari rischi. Con l’uscita di Ashong e l’entrata di Camporese si sposta a fare il terzino sinistro.
Ashong:Voto 6.5. Schierato un po’ a sorpresa dall’inizio (è stato anche l’esordio in prima squadra) il giovane 17enne sforna una prestazione più che positiva. Oltre a mantenere la posizione e difendere la corsia di sinistra scende spesso mettendo a centro area alcuni palloni interessanti.
Munari: Voto 6. Torna a giocare da interno destro e mette assieme una prestazione positiva, senza né alti né bassi
Montolivo: Voto 6. L’esigua forza del giovane Empoli gli consente di trovare sortite centrali con più frequenza, ma non sempre è utile alla manovra. Col passare dei minuti si perde e la manovra viola ne risente, visto che le azioni dovrebbero partire soprattutto dai suoi piedi.
Lazzari: 6. Parte interno sinistro, poi dopo 30 minuti, complice l’infortunio di Kharja, torna a fare il trequartista e sul finire del primo tempo sfiora anche il gol da corta distanza. Giocatore di qualità ma al termine della gara non supera la sufficienza.
Kharja: Voto 6. Rossi lo schiera dall’inizio e nel ruolo di
trequartista ma la sua gara dura appena 30 minuti per un probabile risentimento muscolare.
Santiago Silva: 5,5. Prova a essere incisivo, determinante. Ma non ci riesce, cerca il gol senza trovarlo e questo lo scoraggia molto. Anche se lotta e non molla ci prova fino alla fine.
Sul finale va vicinissimo al gol ma un rimpallo gli è sfavorevole.
Cerci: Voto 7. Inizio altalenante ma poi alla prima occasione buona (assist di Lazzari) non sbaglia e torna all’appuntamento col gol. Suo anche il raddoppio. Oltre ai gol gioca una discreta gara, rivelandosi spesso pericoloso quando riesce ad avere campo e lanciarsi in progressione.
Vargas: Voto 6. Entra al 30’pt al posto dell’infortunato Kharja. Fisicamente la ‘cura Rossi’ si fa notare, per il resto la Fiorentina avrebbe bisogno come il pane del miglior Vargas.
Ljajic: Voto 6. Entra al 15’st al posto di Cerci. Passano otto minuti e colpisce la traversa (complice il portiere Dossena) con un tiro da dentro l’area. Prova a fare qualcosa in avanti, ma spesso è impreciso o troppo frettoloso.
Camporese: Voto S.V.. Entra al 30’st al posto di Ashong
Delio Rossi: Voto 6. Contro questo Empoli ci si sarebbe aspettati qualcosa di più, visto anche la formazione viola messa in campo. Dopo un avvio un po’ titubante trova i due gol. Ma nella ripresa troppo presto la squadra tira i remi in barca, convinta che la partita fosse chiusa. Il gol dell’Empoli da apprensione alla squadra che chiude la gara un po’ in affanno. Indubbiamente due gare non possono essere sufficienti per vedere una Fiorentina diversa, ma questa squadra mostra, ancora e come prima, problemi nell’impostare l’azione e mandare in gol i propri attaccanti. A Palermo, sicuramente, servirà una Fiorentina diversa per portare a casa un risultato positivo.