fiorentina.it NETO: VOTO 6. Sulla rete di Cana poteva intervenire meglio. Bravo invece al 30’st quando si oppone a Onazi pronto a segnare il 2-0 per gli ospiti.
TOMOVIC: VOTO 4.5. Spesso in ritardo e in affanno su cosa dover fare, sbaglia troppo e troppo spesso
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 5. Sul gol di Cana prima perde il giocatore poi sbaglia il rinvio. Nella ripresa compie due buoni recuperi ma la prestazione non è comunque positiva per i tanti errori commessi durante la gara
SAVIC: VOTO 5. Non riesce a dare concretezza alla prestazione. Nella ripresa spesso viene preso in velocità e lui va in difficoltà, come tutti il reparto.
PASQUAL: VOTO 4.5. Non riesce a essere utile nelle due fasi, non riesce a fare un cross degno di nota per i compagni.
AMBROSINI: VOTO 6. E’ quello che in mezzo al campo lotta su tutto e tutti, sbagliando anche in diverse occasioni. Accentua troppo la caduta quando viene, nel primo tempo, toccato in area
AQUILANI: VOTO 6.5. E quello che in campo lotta e si danna l’anima anche se a fasi alterne. Va vicinissimo al gol del pareggio co un bel colpo di testa, Marchetti gli dice di no con una grande deviazione. Il migliore dei viola
MATI FERNANDEZ: VOTO 6.5 Assieme ad Aquilani è quello che prova a inventare qualcosa, ma non trova risposta dai compagni.
CUADRADO: VOTO 5.5. Dalla parte sinistra del campo è praticamente perduto, sulla sua consueta corsia fa qualcosa ma è lontanissimo dal giocatore che tutti conoscono.
MATRI: VOTO 5. Non riesce a giocare un pallone. E’ vero che i compagni no gli creano azioni da gol ma resta troppo isolato dalla manovra
JOAQUIN: VOTO 5. Poco reattivo e incisivo. Mai pericoloso, calcio alto da dentro l’area un pallone su azione favorevole per i viola
MARIO GOMEZ: VOTO 5.5. Entra al 12’st al posto di Joaquin. Altri 35 minuti nelle gambe e nulla più.
ANDERSON: VOTO 6. Entra al 12’st al posto di Ambrosini. Entra un campo col giusto piglio. Riesce a dare velocità e maggior pressione ma non basta per trovare il gol del pareggio.
WOLSKI: VOTO 6. Entra al 28’st al posto di Matri. Un paio di buoni spunti.
ALL: RUSSO: VOTO 5. Sostituisce lo squalificato Montella, non è stato certo un esordio da ricordare, sia sul piano del risultato che del gioco della squadra. violanews.com
NETO 6: Sorpreso dalla rovesciata di Cana, sul suo palo ma ravvicinata. Subito dopo risponde ad un destro di Candreva da posizione defilata. Bravo ad opporsi su Onazi lanciato in contropiede.
TOMOVIC 5,5: Dalla sua parte la Lazio non si rende molto pericolosa. Al 72′ si ritrova la palla buona in area di rigore ma calcia malamente sul fondo.
GONZALO RODRIGUEZ 5,5: Incerto nell’intervento sull’azione del gol dell’1-0, non sembra nella sua serata migliore e sbaglia qualche passaggio non da lui. Vicino al pareggio al 38′ staccando nell’area avversaria e sfiorando la traversa. Nella ripresa sale di tono con tanti interventi provvidenziali sia in area che su potenziali contropiedi biancocelesti.
SAVIC 6: Se la cava quasi sempre anche se nella ripresa è spesso abbandonato ad un due contro uno, dovendo scalare largo su Candreva.
PASQUAL 5: Recupera per giocare titolare ma è dalla sua parte che la Lazio crea i pericoli maggiori. Nella ripresa avanza il suo baricentro ma senza riuscire a rendersi troppo utile neanche in fase offensiva.
AMBROSINI 5: Ha una ghiotta chance per l’immediato 1-1 ma cerca il rigore anzichè calciare e si prende un giallo per simulazione. Non si risparmia ma troppo spesso rallenta l’azione viola.
Dal 56′ ANDERSON 6: Porta vivacità ma anche un po’ di confusione in mezzo al campo. Almeno riesce ad impegnare Marchetti con un bel sinistro dal limite. E poco prima aveva sfoggiato uno splendido coast to coast con 60 metri palla al piede tra tre avversari e calcio di punizione guadagnato.
AQUILANI 5,5: Senza Pek e Borja tocca a lui prendere in mano le operazioni ma la sua regia è troppo compassata e la squadra non gira. All’82′ stacca imperioso di testa ma si vede dire no dalla grande risposta di Marchetti.
MATI FERNANDEZ 6: Serata pessima sui calci piazzati, ma per il resto è uno dei pochi a creare azioni di gioco. Al 34′ prova anche l’incornata aerea ma non trova la porta. Al 76′ non è abbastanza coraggioso quando cerca uno stop di petto anzichè un difficile tiro al volo con Marchetti a terra, e viene chiuso. Bell’assist per il colpo di testa di Aquilani.
JOAQUIN 5,5: Parte a destra e sembra pimpante. Al 24′ ruba palla a metà campo e si butta velocissimo in avanti, ma il suo cross è intercettato. Strada facendo perde lucidità e anche qualche pallone di troppo. Si sposta a sinistra e in avvio di ripresa si propone sulla ripartenza di Cuadrado, ma da limite spara altissimo.
Dal 56′ MARIO GOMEZ 5: Non mostra cenni di miglioramento sul piano della brillantezza e sul pallone arriva sempre secondo. In queste condizioni serve a poco.
MATRI 5: Si batte con la solita generosità, ma chiude un’altra partita senza mai tirare in porta. Prima di uscire offre un buon pallone a Tomovic che sparacchia da buona posizione.
Dal 73′ WOLSKI 6: Qualche guizzo, un po’ di vivacità.
CUADRADO 6: Abbandonato un po’ a sè stesso, i compagni gli danno il pallone e sperano che possa inventare lui qualcosa. Ci prova, rischiando sempre la giocata ma spesso va a finire che finisca ingabbiato tra 2-3 avversari. Travolgente al 50′ quando parte da metà campo e consegna a Joaquin una ghiotta occasione, non sfruttata.
MONTELLA 5: Costretto a seguire la partita dalla tribuna, si sarà reso conto anche lui che la Fiorentina ha offerto una delle sue peggiori prestazioni. Le assenze di Borja e Pizarro giustificano solo in parte una gara in cui i viola sono apparsi nettamente sotto tono, con poche idee e ancor meno incisività. E pensare che il Livorno aveva fermato il Napoli: adesso la Champions è sempre più lontana.
fiorentinanews.com Neto: 5,5 Ok, Cana ha sorpreso tutti, compreso se stesso, facendo la mezza rovesciata della vita. Ma Neto non è stato certo reattivo, prendendo gol sul suo palo.
Tomovic: 5 Intimorito come uno scolaretto impreparato davanti alla propria maestra.
Gonzalo: 5,5 Non è perfetto nel colpo di testa nell’azione del gol di Cana, ma c’è anche da dire che mette quattro o cinque pezze (non una), in situazioni pericolosissime. Casomai sorprendono i tanti errori in fase di impostazione di gioco.
Savic: 5,5 Magari anticipa anche il proprio avversario, ma non fai a tempo ad applaudirlo che ha già perso la palla. E’ questo il motivetto di tutta la sua partita.
Pasqual: 5 Non è né carne né pesce. Resta sospeso in una posizione in cui non attacca né difende. E Candreva si ritrova davanti un’autostrada in cui può fare tutto ciò che vuole.
Ambrosini: 5,5 Uno di quelli che ci mette il cuore e talvolta anche qualcosa di più. Ma è una serata di scarso feeling con il pallone. Da apprezzare il fatto che abbia dato la mano all’arbitro dopo essere stato ammonito per simulazione. Evidentemente il rigore che sembrava netto a tutto lo stadio, non c’era proprio.
Anderson: 6 Dinamico e con tanta voglia di fare e per fare un tiro in porta c’è voluto il suo ingresso.
Aquilani: 6 Nessuno poteva pretendere che potesse fare il Pizarro, perché non è Pizarro. In questo contesto va valutata la sua prova. Impegna Marchetti con un colpo di testa che sembrava quello giusto.
Mati Fernandez: 6 Per un’ora più che bene, perché le gambe girano e il cervello va di pari passo. La perdita di lucidità causa il calo nell’ultima parte della gara.
Cuadrado: 5,5 Si innesca poco, pochissimo. Partire più indietro e dover difendere una porzione di campo maggiore non sono condizioni che lo agevolano.
Joaquin: 5,5 Errori grossolani al tiro per lo spagnolo. Ne sottolineiamo uno nella ripresa dopo un’azione impostata da Cuadrado.
Gomez: 5,5 Ancora una volta non tocca palla e a questo punto non sappiamo se sia ancora lontanissimo da una condizione accettabile o ci sia una squadra che non riesce a servirlo.
Matri: 5 Non solo deludente, ma inesistente. A Catania ci aveva illuso, ma forse è stato un fuoco di paglia.
Wolski: 6,5 Pochissimi minuti, ma tante cose molto interessanti. Metterlo prima no?
firenzeviola.it
NETO – Cana colpisce in acrobazia, ma da due passi, e arrivarci diventa impossibile. Scalda i guanti subito dopo sul tiro diagonale di Gonzalez. Lo aiuta, invece, la traversa sulla botta al volo di Konko. Nel secondo tempo sbaglia un rinvio banale, ma esce molto bene su Onazi. Adeguato, 6.
TOMOVIC – Gonzalo non è esente da colpe, ma lui si dimentica di tenere d'occhio Cana che colpisce in solitaria, e quando Candreva spinge dalla sua parte son dolori. Si fa vedere al tiro mandando però sopra la traversa. In affanno, 5,5.
RODRIGUEZ – C'è del suo nel vantaggio laziale, visto che buca l'intervento sul pallone girato in rete da Cana in bello stile. Prova a farsi perdonare sugli sviluppi di un corner ma la sua incornata va alta. Distratto anche nel secondo tempo quando regala un pallone semplice semplice, riesce comunque a far vedere qualche intervento dei suoi. Ma non è lui, 5,5.
SAVIC – E' preso un po' di sorpresa dalla partenza della Lazio, e anche sul corner dal quale nasce il gol è troppo leggero. Cresce alla distanza e alla lunga resta il più solido del reparto difensivo, 6
PASQUAL – Un paio di traversoni, su calcio di punizione, che però non sortiscono effetti. Potrebbe invece sortire effetti la sua dimenticanza difensiva su Konko che però centra la traversa. Come per Tomovic, anche per lui, Candreva è un bruttissimo cliente. Sverniciato, 5.
MATI FERNANDEZ – Consueto movimento a tutto campo con tanto di colpo di testa che finisce alto sopra la traversa dopo la mezz'ora. Ci prova sempre, come quando pesca Aquilani in piena area di rigore, e in mezzo al campo di fatto porta la croce da solo, 6,5.
AQUILANI – Nel ruolo di Pizarro si dedica soprattutto alla copertura nei primi minuti, ma negli appoggi del primo tempo è quasi sempre preciso. Partecipa il giusto alla manovra anche se sfiora il pareggio di testa impegnando seriamente Marchetti, ma svolge il suo compito con diligenza, 6.
AMBROSINI – Alza subito la temperatura al Franchi, finendo a terra in area di rigore ma simulando a detta di Banti che lo ammonisce. E' però l'unico tentivo degno di nota, perchè da lì in poi sbaglia molto. Troppo, 5,5.
Dal 11'st ANDERSON – Trenta e passa metri di campo palla al piede dopo poco dal suo ingresso. Pensa soprattutto a giocare semplice e costringe Marchetti anche all'intervento su un suo tiro dal limite. Buona volontà, 6.
JOAQUIN – Comincia a destra, e prova a suonare la carica dopo il gol laziale con un tentativo da posizione defilata che finisce alto. Di lì a poco, comunque, torna sulla corsia mancina. A inizio secondo tempo riceve un bel pallone da Cuadrado ma non trova lo specchio della porta. Più precisione non guastava, 5.
Dal 11'st GOMEZ – Purtroppo le prime sensazioni sono le stesse di giovedì sera, e sul primo traversone da sinistra nemmeno salta. In ritardo anche sul tocco dal limite di Wolski, si lamenta per una trattenuta in area che non sembra poi così grave. Serve pazienza, anche con gli arbitri italiani e con una maglia diversa da quella del Bayern...., 5,5.
CUADRADO – Dirottato in avvio a sinistra, ci prova di testa senza la giusta mira. Al solito subisce falli in serie, e al solito sembra trovarsi molto meglio sulla destra. Si libera in avvio di ripresa offrendo un buon pallone a Joaquin, mentre di lì a poco è bravo a farsi trovare in chiusura sull'ennesima ripartenza laziale. Di certo non si risparmia, 6.
MATRI – Qualche sponda e un tentativo sotto misura che però diventa solo un cross non raccolto. Molto in ombra nel resto della partita, e quando Gomez tenta il primo dialogo il suo tiro è completamente sballato. Spento, 5.
Dal 28'st WOLSKI – Regala un pizzico di brillantezza in più, e si mette in mostra con un bell'invito che Gomez non controlla. Perchè non inserirlo prima? 6
MONTELLA/RUSSO – Per l'occasione squalificato lascia spazio in panchina al vice Russo. La formazione è comunque quella della vigilia con Aquilani in regia e Joaquin-Cuadrado ai lati di Mari. Una disattenzione in avvio, però, consente a Cana di portare subito avanti la Lazio. La Fiorentina prova a giocare come sa, ma le idee scarseggiano e anzi sono i laziali a sfiorare il raddoppio con la traversa di Konko. Dopo una decina di minuti nella ripresa richiama Joaquin e Ambrosini per Gomez e Anderson, poi è il turno di Wolski per uno spento Matri. I cambi non modificano il risultato finale, figlio di una disattenzione difensiva e di una sterilità offensiva che comincia a farsi preoccupante. Come la mancanza di cattiveria agonistica nel non sfruttare i passi falsi del Napoli. La Champions resta lontana, 5,5.
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Neto 6 - Freddato dal gol di Cana in rovesciata, è poi bravo ad ipnotizzare Onazi nel secondo tempo. Brividi per un passaggio direttamente in corner.
Tomovic 5 - Sbaglia molto sia dietro che davanti. Non offre sicurezza al reparto e in attacco è lento e fallisce molto.
Rodriguez 5,5 - Qualche recupero ma anche lui appare molto in affanno questa sera. Non tiene sempre bene la linea difensiva.
Savic 5,5 - Stesso discorso di Rodriguez, non ha colpe particolari ma quando attaccatto è sempre in affanno.
Cuadrado 5,5 - Prova a rendersi pericoloso come al solito con la corsa, ma questa sera non sembra in forma e sbaglia molto. Stanco nel finale.
Ambrosini 6 - Si fa subito ammonire per simulazione, poi lotta e recupera palloni, si propone anche avanti dove però non è lucido.
Dal 58' Anderson 6 Entra bene in partita, subito una sgaloppata e davanti si vede molto.
Aquilani 5 - Nuova partita da regista e delude. Sbaglia molti appoggi, e non riesce a far cambiare passo alla squadra.
Mati Fernandez 6 - Lui ci prova, anche se con fortuna alterne. Un colpo di testa alto e tanta corsa, anche con discreta qualità.
Pasqual 4,5 - Il capitano probabilmente è il peggiore dei suoi. Lento nel controllo, spesso si propone avanti ma non azzacca un cross.
Matri 5 - Presenza quasi inutile in attacco, lotta senza fortuna con i difensori laziali. Di lui si ricorda un tiraccio a lato.
Dal 73' Wolski 6,5 Entra benissimo in gara, salta sempre l'uomo e serve i compagni con facilità. Forse doveva entrare prima.
Joaquin 5,5 - Il migliore nel primo tempo dei suoi, cala vistosamente nella ripresa e sbaglia quasi tutto.
Dal 57' Gomez 5 Qualche buon appoggio e anche troppi errori di controllo. Ancora lontano dal vero Gomez.